Il settore dei trasporti è un comparto strategico per la transizione ecologica che deve necessariamente interessare la società e l’industria. Ed è in questi mesi anche un ambito fortemente toccato dalle dinamiche economiche che stanno investendo le scelte quotidiane delle famiglie. Così si registra una spinta verso soluzioni di mobilità più variegate, che possono aiutare a contenere le spese contribuendo contemporaneamente al benessere del pianeta.
Le tensioni inflazionistiche continuano a propagarsi dai beni energetici e contagiano anche altri articoli di consumo. L’incertezza economica ha ad esempio frenato gli acquisti di nuove vetture, in un mercato già condizionato da alcune difficoltà nella filiera delle diverse componenti. Con anche l’affermarsi di modalità di possesso alternative, come il noleggio a lungo termine, un’opzione che porta con sé vantaggi come la possibilità di cambiare più spesso auto (scegliendo così tra quelle più tecnologicamente avanzate ed eco-sostenibili) e formule che col pagamento di un’unica cifra comprendono anche tutta una serie di servizi accessori.
E, che l’auto sia acquistata o noleggiata, in particolare l’impennata dei prezzi dei carburanti ha risvegliato la propensione a un uso più razionale del proprio mezzo privato. Fino alle scelte di chi decide del tutto di non avere una propria auto personale, puntando su alcune modalità di condivisione come il car pooling, cioè l’uso di un’automobile da parte di più persone che fanno lo stesso tragitto, o l’utilizzo di servizi di sharing che riguardano tanto l’automobile quanto altri mezzi di trasporto.
La mobilità condivisa sta infatti progressivamente sempre più ampliando il suo ambito di applicazione, riguardando sempre più mezzi che hanno pure grandi potenzialità per abbassare le emissioni di CO2 dei trasporti, unendo sostenibilità, ecologia e risparmio. Secondo l’Osservatorio nazionale della sharing mobility è tornata a crescere nel nostro Paese la cosiddetta micromobilità, elettrica e non, che comprende alternative come biciclette, scooter e monopattini. Veicoli che aiutano a frenare i costi, ottimizzano i tempi di percorrenza, riducono il traffico e soprattutto limitano o annullano le emissioni nocive. Per questo sono sempre più spesso scelti anche come mezzo di proprietà diverso dall’autovettura o da affiancare a essa, in particolare dai giovani. Per sostenere questo interesse nella mobilità ecologica occorrono ovviamente anche le corrette infrastrutture. In questa direzione sembrano andare anche alcuni degli interventi previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), con investimenti destinati a un programma di sviluppo delle ciclovie urbane.
Meglio quindi cominciare subito a elaborare una strategia per migliorare la propria mobilità e tenere sotto controlli i costi, scegliendo tra le alternative pensate per te da UnipolSai.
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