Sembra raro che possa succedere, ma non è così: secondo i dati dell'Asaps (l'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale), nel 2022 si sono verificati 163 incidenti che hanno coinvolto animali selvatici. In dieci anni, i casi sono stati circa 1.400. E si tratta di un numero che include solo i casi più gravi: l'Asasp, infatti, traccia esclusivamente i sinistri in cui si registrano feriti o vittime tra gli automobilisti. Ma la portata del fenomeno è assai più vasta. “È evidente – ha commentato l’associazione - che gli incidenti nei quali muore o rimane ferito solo l’animale con danni ai soli mezzi e non alle persone sono parecchie migliaia ogni anno ed è difficile fare un calcolo perché in molti casi gli automobilisti coinvolti non denunciano il sinistro sapendo che difficilmente verranno poi rimborsati i danni”.
Bastano questi numeri e queste considerazioni per capire quanto è importante un'assicurazione auto specifica. Ma come comportarsi in caso di incidenti con animali selvatici? Ecco una guida per capire come comportarsi in caso di incidente in cui sono coinvolti gli animali, le responsabilità in caso di collisione e le formule per tutelarsi dal punto di vista assicurativo.
Sono molti gli animali
selvatici che possono incrociare il proprio percorso mentre si guida: cinghiali,
daini e caprioli, solo per citare quelli più comuni. Anche i guidatori più
attenti ed esperti possono incappare in episodi di attraversamento improvviso. Per
assicurarsi di limitare i danni e gestire al meglio la situazione, in generale
è bene tenere questi comportamenti:
Gli eventuali danni causati dall’animale selvatico all’automobilista, per legge, devono essere risarciti dall’ente titolare del suolo. Un’eccezione è costituita se lungo il tratto stradale interessato c'è presenza di segnaletica che indica la possibile presenza di animali. In autostrada, il responsabile sarà la società titolare della concessione. Su strade urbane ed extraurbane, invece, a rispondere sarà la Regione.
Per quanto riguarda l’assicurazione, solitamente le formule assicurative non coprono questo tipo di eventi, limitandosi invece ai soli danni causati verso altri utenti della strada. Per ottenere copertura per i danni causati dalla collisione con un animale, una possibilità concreta è la sottoscrizione della polizza Km&Servizi, che offre protezione in diversi casi di incidente con colpa e strutturata in modo che i danni subiti tramite l’impatto possano essere risarciti, in maniera parziale o totale, dall’assicurazione.
La “garanzia collisione” della polizza Km&Servizi di UnipolSai indennizza i danni subiti dal veicolo in seguito a collisione con velocipedi (compresi i monopattini elettrici), veicoli a braccia o con uno o più veicoli identificati con la targa o altro dato di immatricolazione, oppure con una persona identificata e con, appunto, animali.
La garanzia Kasko indennizza invece i danni subiti dal veicolo in seguito a collisione con altri veicoli, urto contro ostacoli fissi o mobili o animali, uscita di strada, ribaltamento e trasporto del veicolo.
Attenzione perché, in caso di incidenti non gravi dal punto di vista della salute dei conducenti (senza limitazioni per danni subiti da veicoli o altre cose/animali coinvolti), esiste anche una procedura di risarcimento diretto, che consente al danneggiato di chiedere il risarcimento alla propria Compagnia, anziché alla Compagnia del responsabile. Per accedere a questa tipologia di risarcimento, le condizioni sono: che i due veicoli siano entrambi immatricolati in Italia e assicurati per garanzia RCA, e che le Compagnie dei conducenti abbiano aderito alla convenzione che consente il risarcimento diretto, come nel caso di UnipolSai.
Come visto, gli incidenti con animali sono più frequenti di quanto si pensi, e possono accadere anche ai guidatori più esperti e prudenti. Alcuni accorgimenti, all'insegna della cautela, possono ridurre i rischi. Ma per essere tutelati, è sempre raccomandabile stipulare una polizza, come UnipolSai Km&Servizi, che offre garanzie ampie e complete per qualsiasi imprevisto.