Gli imprevisti possono rovinare una vacanza, soprattutto se infortuni più o meno seri si trasformano in un salasso. Sì, perché le spese mediche possono variare in modo consistente fra Paesi. E possono anche raggiungere cifre ragguardevoli.
Secondo i dati dell’Ocse, il conto più salato si paga in Svizzera. Fatta 100 la media delle spese mediche nei Paesi industrializzati, la confederazione elvetica “costa” 170, quasi l’80% in più rispetto all’Italia (che è a quota 95). Un intoppo medico potrebbe essere molto costoso in Islanda (a quota 160) e Norvegia (140). Salati anche Svezia, Israele e Stati Uniti.
La pandemia ha senza dubbio fatto alzare la guardia. Nell’epoca post-lockdown, le assicurazioni di viaggio sono sempre più gettonate. E, secondo una stima di MarketResearch, continueranno a crescere del 12,6% medio annuo da qui al 2028. Sono polizze che permettono di muoversi con più serenità, perché - oltre alle spese mediche – possono coprire imprevisti legati a voli, bagagli e tanto altro.
Viaggiare senza assicurazione significa esporsi ad alcuni rischi. Come accennato, in alcuni Paesi il costo di un intervento medico – anche banale - può essere elevato. Ma esistono molte altre tipologie di imprevisti possibili: il proprio bagaglio potrebbe andare smarrito o essere danneggiato, oppure potrebbe succedere di essere fermati e trattenuti per accertamenti sanitari (nel caso del Covid-19, per esempio) o amministrativi (ad esempio su segnalazione delle autorità aeroportuali). Ancora, in caso di emergenza dell’ultimo minuto, può darsi che si debba cancellare il viaggio, senza però riuscire poi a riprogrammarlo. Perciò essere coperti da una polizza è fondamentale.
Un viaggio in una meta lontana da casa, una missione di lavoro importante, o anche solo una vacanza che si programma da tempo: ogni viaggio è quello giusto per affidarsi ad un’assicurazione. E alcuni Stati prevedono l’obbligo di assicurarsi prima di entrare nei confini nazionali.
Ci sono però situazioni che richiedono particolare cautela e assicurazioni che integrino gli obblighi di base (quando previsti): se il viaggio è lungo, ad esempio, se si è diretti in mete particolarmente inusuali, o se si prevede di intraprendere attività un po’ più rischiose del solito. Oppure, ancora, se la propria meta è un Paese dove la sanità è prevalentemente privata, e quindi anche un piccolo infortunio rischia di avere costi alti. Nel caso in cui un familiare dovesse essere ricoverato, poi, quanto costerebbe e chi organizzerebbe il rientro?
Viaggiare in sicurezza, quindi, significa avere una polizza che copra un po’ tutto, dall’assistenza in caso di infortuni più lievi (anche per avere un parere da uno specialista o ricevere medicinali dall’Italia) alle spese sanitarie più importanti, come cure mediche ospedaliere, terapie o interventi chirurgici urgenti. Una buona polizza viaggio copre anche i danni da furto o danneggiamento del bagaglio, così come l’annullamento o la modifica del viaggio. Infine, gli stessi voli possono rientrare fra gli imprevisti coperti dall’assicurazione, non soltanto per quanto riguarda ritardi o cancellazioni, ma anche in caso di infortuni subiti in qualità di passeggero.
Partire assicurati è sempre raccomandabile. E ogni viaggio ha la “sua” polizza. La scelta va sempre operata sulla base delle proprie esigenze: la durata del soggiorno, la destinazione e il tipo di attività che si intende svolgere.
UnipolSai propone diverse soluzioni, come la polizza UnipolSai InViaggio Full che comprende, solo per fare alcuni esempi, consulenza medica, invio di medicinali o autoambulanza in Italia, segnalazione di un medico specialista, rientro sanitario e degli assicurati convalescenti, prolungamento di soggiorno, spese mediche a seguito di malattia o infortunio, furto e danneggiamento del bagaglio, annullamento del viaggio e infortuni in volo.
UnipolSai offre poi la possibilità di acquistare delle coperture specifiche ulteriori. Con la garanzia aggiuntiva Rischio Zero, ad esempio, si è rimborsati per i costi di viaggio non usufruiti (ad esempio per problemi legati al volo di ritorno, in caso di rientro anticipato), per l’organizzazione di servizi turistici alternativi a quelli inizialmente acquistati, per spese sostenute a seguito di fermo amministrativo o sanitario disposto dalle autorità locali.
Con l’Estensione Sempre Sicura è possibile tutelare il proprio viaggio riguardo ad alcune spese sostenute a causa di misure restrittive relative a pandemie ed epidemie, come nel caso del Covid-19.
Insomma, per capire quale sia la proposta migliore per sé, non resta che approfondire il dettaglio di ciascuna offerta. Sapendo che, in base alla propria destinazione e la propria idea di viaggio, c’è una polizza che può tutelare dagli imprevisti.
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