La tecnologia non è più una moda passeggera, ma una parte integrante delle nostre vite, radicata nelle nostre case e abitudini quotidiane. Tutto il settore dello Smart Home, ad esempio, è in crescita: secondo i dati della ricerca promossa dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, infatti, in Italia nel 2023 si sarebbe registrato un incremento del 5% di smart home rispetto al 2022.
Il comparto è trainato dalla sicurezza, con videocamere, sensori e serrature in crescita del 30% rispetto al 2022, seguito dagli elettrodomestici smart che valgono 151 milioni di euro, e da soluzioni più avanzate per riscaldamento e climatizzazione con 148 milioni di euro.
Domotica, assistenti vocali, computer, smartphone che interagiscono con la tv, in tre parole: Internet of things. È innegabile che ormai abbiamo in mano strumenti che per molti aspetti semplificano la vita. PC e smartphone sono diventati indispensabili nella quotidianità, per rimanere in contatto con amici o parenti, effettuare acquisti online, gestire la contabilità e molto altro.
Ma come tutti gli strumenti tecnologici e digitali, serve avere consapevolezza dei rischi e degli imprevisti che possono accadere se questi strumenti non sono protetti in maniera efficace.
Così come è importante proteggere la propria casa per evitare intrusioni esterne, è importante anche proteggersi dalle conseguenze che un attacco hacker potrebbe comportare sui dispositivi tecnologici usati in famiglia. L’urgenza di intervenire in questo senso è dettata dai numeri: l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, nella Relazione annuale dell'Acnal al Parlamento, ha segnalato 1.411 attacchi nel 2023, in aumento del 29% rispetto all’anno precedente.
Per questo motivo, occorre investire nella sicurezza digitale delle case moderne, iperconnesse e sempre online. Nel momento in cui si collega un dispositivo a Internet lo si espone a una serie di rischi: potrebbe non accadere nulla o potremmo ritrovarci di fronte a potenziali rischi con differenti livelli di gravità. La prevenzione in questo senso è la forma migliore di protezione.
La tecnologia, si sa, fa passi da gigante e li fa in fretta, di minuto in minuto. Allo stesso modo fanno gli attacchi informatici, che si moltiplicano non solo nel numero ma anche nella tipologia. Quando parliamo di “virus” ci riferiamo a una categoria molto ampia di attacchi diversi.
Il malware è uno dei più conosciuti: è un software dannoso che si infiltra nei dispositivi per rubare informazioni, danneggiare il sistema o monitorare le attività dell'utente.
Altra forma di attacco è il ransomware, un tipo particolare di malware che cripta i file del malcapitato e richiede il pagamento di un riscatto per sbloccarli. Un esempio eclatante è stato il virus WannaCry, che, nel 2017, ha colpito i sistemi Windows in tutto il mondo, criptando i file e chiedendo un riscatto di 600 dollari per utente.
Altra cosa invece è il phishing, una tecnica ingannevole per indurre gli utenti a rivelare informazioni sensibili su siti web o tramite e-mail fasulli che imitano quelli di aziende o enti reali.
Come si capisce, quindi, se il proprio dispositivo è sotto attacco? Prima di tutto potresti notare che il dispositivo registra:
Se non hai adottato degli accorgimenti preventivi, proteggendo i dispositivi con sistemi di sicurezza solidi, potresti essere sotto attacco.
Quando un dispositivo tecnologico viene colpito da un virus, se il proprietario non ha fatto un backup recente del suo contenuto, con molta probabilità perderà i suoi dati. Foto, documenti, video, messaggi, persino tesi di laurea… Tutti i contenuti di sua appartenenza e che difficilmente potrà recuperare. Anzi, in alcuni casi potrebbe essere chiesto un riscatto.
Ma a essere colpiti da un virus, che sia un malware o un ransomware, non è solo l'hardware del pc. I danni degli attacchi informatici possono andare ben oltre a un computer formattato: infatti, i virus possono prendere possesso dei dati della carta di credito usata per fare shopping online e far andare il conto in rosso, provocando danni economici importanti.
La polizza Casa&Servizi di UnipolSai offre anche una protezione rivolta ai dispositivi connessi in famiglia con i Pack opzionale Protezione Digitale* che prevede:
Inoltre, se affronti spese legali a seguito di un attacco informatico per tutelarti in sede extragiudiziale e giudiziale rispetto a sinistri avvenuti nell’ambito della vita privata in qualità di utente del web e di social media, queste possono esserti rimborsate.
La polizza Casa&Servizi ti offre quindi una protezione completa per proteggere te e la tua famiglia dagli attacchi digitali. Inoltre, se acquisti la polizza, per i primi 3 mesi ti costerà solo 1€*. Fai riferimento a un’agenzia UnipolSai per maggiori informazioni sulla garanzia.
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