Negli ultimi anni, la sensibilità dei cittadini ai temi legati alla sostenibilità è cresciuta enormemente anche nel nostro Paese. Sempre più persone, infatti, scelgono di modificare le proprie abitudini di consumo e, più in generale, il proprio stile di vita credendo che questo sia il modo migliore per dare un contributo concreto alla protezione dell’ambiente e delle sue risorse. In parte è così. Tuttavia, nella sfera personale di ognuno, esiste un ambito, a volte dimenticato o poco considerato, la cui gestione ha un fortissimo impatto di natura economica, sociale e ambientale: l’impiego e la destinazione finale degli investimenti privati.
Cosa si intende per investimenti sostenibili.
In tema di investimenti, la sigla più comune associata al valore della sostenibilità è ESG, che sta per ambiente, sociale e governo (acronimo in inglese: environmental, social, governance), ovvero i 3 indicatori usati dai gestori - banche, compagnie assicurative o fondi d’investimento - per selezionare le aziende da inserire nei portafogli di fondi socialmente responsabili. Nello specifico, ogni gestore segue e dichiara in maniera trasparente una sua politica d’investimento in cui sono esplicitati criteri negativi o di esclusione - ad esempio dei titoli di settori come armi, gioco d’azzardo e estrazione di carbone - e criteri positivi - come le emissioni totali di CO2 o le pari opportunità. É chiaro che l’enunciazione di buoni principi da sola non basta e che è necessario un confronto costante tra chi gestisce gli investimenti e le aziende per verificare l’adesione o meno della condotta di queste ultime ai criteri previsti nella politica d’investimento. Spesso, come garanzia di una maggiore tutela dei risparmiatori, il gestore può appoggiarsi ad agenzie di rating etico in grado di fornire specifiche valutazioni sul presidio dei fattori ambientali e sociali delle aziende sulla base di una scala quantitativa.
Nasce un prodotto assicurativo d’investimento sostenibile.
Forte della sua esperienza ventennale con il fondo pensione etico “Etica Insieme”, UnipolSai ha voluto fare un passo ulteriore nella promozione di una crescita sostenibile nel lungo periodo, inclusiva e rispettosa dell’ambiente, mettendo a disposizione dei propri clienti il prodotto UnipolSai Investimento MixSostenibile. Si tratta di una soluzione assicurativa multiramo e a basso rischio, collegata alla Gestione separata FONDIREND e al Fondo interno ESG UnipolSai, che integra i fattori ESG, valutando anche investimenti tematici volti a mitigare problemi ambientali o sociali, quali le sfide del cambiamento climatico, l'esaurimento delle risorse, le disuguaglianze economiche e sociali. In particolare, per quanto riguarda gli emittenti, sono esclusi gli investimenti in società che, nello svolgimento della loro attività principale, siano coinvolti in violazioni dei diritti umani e dei lavoratori, produzione di armi non convenzionali, gioco d’azzardo, sfruttamento delle risorse naturali che non tenga nel dovuto conto i relativi impatti ambientali, utilizzo sistematico della corruzione nella gestione del business. Nell’ambito degli investimenti in titoli governativi, con riferimento ai Paesi emittenti sono tenuti in considerazione elementi di tipo ambientale (ratifica delle principali Convenzioni in materia di tutela ambientale), sociale (ratifica delle principali convenzioni in materia di rispetto dei Diritti dell’Uomo e dei Diritti dei Lavoratori) e di governance (valutazione del contesto istituzionale del Paese in termini di presenza di istituzioni democratiche, libertà economica, livello di corruzione). UnipolSai anche grazie a queste scelte è al vertice nella reputazione nel settore assicurativo-bancario.