Oggi l’occupazione ha mille volti: il lavoro tradizionale a tempo indeterminato è sempre più raro, mentre si affermano percorsi lavorativi intermittenti, contratti a tempo, a chiamata, di collaborazione. Dal 2008 ad oggi il numero di lavoratori a tempo determinato è aumentato del 20% e il mercato del lavoro è affollato da tipologie contrattuali che possono comportare, specie per i più giovani, interruzioni lavorative, percorsi irregolari e discontinui che determinano “vuoti” contributivi, rendendo le aspettative pensionistiche ancora più carenti.
Per questi lavoratori è fondamentale sapere che c’è il modo di assicurarsi un futuro sereno integrando la pensione di base con la previdenza complementare e costruirsi – già oggi – dei “paracadute” da utilizzare in caso di necessità. Dopo aver analizzato le opportunità per chi ha già un contratto a tempo indeterminato, ecco alcuni consigli utili per soddisfare le esigenze di chi ha un percorso lavorativo intermittente.
Una pensione integrativa con la flessibilità di versare quanto vuoi
Lo strumento migliore in grado di adattarsi alle diverse necessità che il lavoratore a singhiozzo può avere durante la sua vita professionale è il PIP, Piano Individuale Pensionistico, la cui adesione è volontaria ed esclusivamente su base individuale. I PIP sono forme pensionistiche individuali realizzate attraverso contratti di assicurazione sulla vita. Al momento dell’adesione il lavoratore – autonomo o libero professionista – stabilisce liberamente l’importo e la periodicità della contribuzione e nel corso del tempo può modificare le proprie scelte variando l’entità dei versamenti, oppure effettuandone di aggiuntivi a seconda della disponibilità del momento.
I PIP sono una risposta adeguata al lavoro che cambia
Nel caso di un cambiamento radicale della propria tipologia contrattuale, ad esempio, dopo due anni di partecipazione al PIP si è liberi di trasferire senza costi la propria posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica complementare se ritenuta più favorevole. Così come in casi particolari il lavoratore può richiedere – già in fase di accumulo – il riscatto totale o parziale della propria posizione individuale: un’anticipazione per spese sanitarie, in seguito a gravi situazioni relative a sé, al coniuge e ai figli per terapie e interventi straordinari, per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa; nonché richiedere, al ricorrere dei requisiti previsti dalla legge, la rendita integrativa temporanea anticipata (RITA, che approfondiremo nella prossima newsletter).
Chi può aderire ai PIP
Possono aderire lavoratori dipendenti o autonomi, liberi professionisti ma anche persone che in quel momento della loro vita non svolgono attività lavorativa, per esempio studenti e casalinghe. È possibile iscrivere ad un PIP anche un familiare maggiorenne fiscalmente a carico; una possibilità interessante per i genitori, che possono cominciare per tempo a contribuire alla stabilità economica futura dei propri figli. Infatti i PIP sono costituiti sotto forma di patrimonio autonomo e separato rispetto a quello della Compagnia: in caso di crisi della società il risparmio previdenziale non viene intaccato, è destinato esclusivamente al pagamento delle pensioni agli aderenti.
Vantaggi fiscali immediati
L’adesione ai PIP determina anche un vantaggio immediato rappresentato dalla possibilità di dedurre dal proprio reddito imponibile i contributi versati nel limite massimo 5.164,57 euro annui, il che si traduce in un risparmio delle imposte da versare variabile a seconda dell’aliquota fiscale. Per esempio, un lavoratore che percepisce un reddito annuo di 15.000 euro e abbia aderito a un PIP versando 3.000 euro annui di contributi, risparmierà 690 euro di imposte.
Costruire il futuro nostro e dei nostri cari
Si può beneficiare delle detrazioni anche per i versamenti contributivi effettuati a favore di un familiare fiscalmente a carico. In questo modo l’avvio di un programma previdenziale per i propri figli diventa vantaggioso anche sotto il profilo fiscale. Soprattutto, attivare un programma previdenziale per un figlio rappresenta un gesto di grande valenza educativa volta a diffondere una cultura previdenziale anche nei più giovani. Quando comincerà a lavorare, il figlio, potrà decidere se continuare a versare in modo autonomo o trasferire il montante accumulato in un altro fondo.
Inizia subito a prenderti cura del tuo domani, basta un piccolo gesto per volersi bene e iniziare a costruire il futuro con serenità anche in caso di “carriere intermittenti”, grazie a un prodotto così flessibile come il PIP UnipolSai Previdenza Futura.