Tanti aspetti della nostra quotidianità sono e saranno profondamente modificati dall’esperienza unica e collettiva della pandemia da Covid-19. Tra questi, il nostro rapporto con la casa.
Negli ultimi mesi, infatti, la nostra abitazione ha rappresentato un nido esclusivo all’interno del quale abbiamo avuto tutto il tempo di abbandonare vecchie abitudini e di svilupparne di nuove legate principalmente a 3 aspetti: l’organizzazione del lavoro, la relazione con i conviventi - coinquilini o familiari - e il benessere psico-fisico.
Vivere la casa tutti i giorni non solo ci ha fatto riscoprire il valore del tempo e dello spazio entro le mura domestiche, ma ha fatto anche emergere nuove esigenze. Lo dimostra una ricerca di un sito italiano di riferimento per chi cerca casa e per i professionisti dell’immobiliare condotta nel mese di aprile 2020 e che ha coinvolto oltre 3.700 persone alla ricerca di una casa in vendita o in affitto in tutta Italia.
Seppur preoccupate per l’impatto economico del Coronavirus, nella ricerca si legge che la maggior parte delle persone - il 62% di chi cerca una casa in vendita e l’80% di chi è alla ricerca di una casa in affitto -, non ha cambiato l’intenzione di cercare casa. Anzi, dopo questo periodo di lockdown, ben il 17% è ancor più convinto di comprare una nuova casa.
Una persona su 3, in particolare chi è interessato all’acquisto della prima casa o di un immobile per sostituire quella attuale, afferma di aver cambiato idea sulle caratteristiche che vorrebbe. L’esigenza di avere degli spazi esterni è la più sentita: il giardino privato è in cima ai desideri, il terrazzo è al secondo posto, seguito dalla luminosità degli ambienti e dall’esigenza di avere una casa più grande. Dalla ricerca è inoltre emerso che molte persone vorrebbero una cucina abitabile, delle stanze più grandi, la presenza di spazi per lo smart working, uno studio, più di un bagno e una bella vista.